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OLTREMODO e OLTRAMODO, che anche si scrivono disgiuntamente OLTRE MODO e OLTRA MODO
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OLTREMODO e OLTRAMODO, che anche si scrivono disgiuntamente OLTRE MODO e OLTRA MODO.
Definiz: Avverb. Oltre il modo ordinario, consueto; Grandemente, ed anche Eccessivamente, All'eccesso. ‒
Esempio: Bocc. Amet. 58: L'udite voci e i ferventi amori, la mirabile bellezza e l'angelico suono con nota da lui mai più non sentita, ciascuna per sè e tutte insieme oltremodo d'ammirazione riempiono Ameto.
Esempio: Varch. Tratt. Proporz. Ded. 1: Per essere oltramodo occupato, ed in cose da non doversi lasciare in dietro, non posso ec.
Esempio: Cellin. Vit. 98: Piacendo oltramodo questa medaglia al re.... Messer Luigi Alamanni parlò di me con sua Maestà.... con tanto favore, che il re ec.
Esempio: E Cellin. Vit. 120: Sopravvenne quella grandissima inundazione, la quale traboccò d'acqua tutta Roma.... e l'acque oltramodo crescevano.
Esempio: Tass. Lett. 2, 154: Mi sarebbe stato oltramodo grato ch'ella me n'avesse fatto far una.
Esempio: Mann. Ist. Ann. sant. 171: Escrescendo (il Tevere) oltremodo la notte dopo a' XX di dicembre, venne ad inondare buona parte della città.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 201: L'imperio di questo genio.... aggiungendo oltremodo alle acerbità della loro vita, li priverà ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 325: Le sciagurate parole del mercante gli avevano accresciuta oltremodo l'una e l'altra [voglia] a un colpo.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 170: Se non che la troppa lunghezza di quest'arcone, e l'eccessiva acutezza dell'arco.... producono uno sfondo oltremodo slanciato.... tagliante quasi essa facciata in due pezzi.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 178: L'angusto vano degli archi, che ha completamente sacrificato le porte rendendole oltremodo misere, è poi anche sproporzionatissimo alla grossezza dei sodi.